Alice nel Paese delle meraviglie

愛麗絲漫游奇境記

   In su' vespri giocondi, dolcemente
Sul lago tranquillissimo voghiamo,
Da delicate mani facilmente
Son mossi i remi, e alla ventura andiamo,
E pel timon che incerto fende l'onda
Va la barchetta errante e vagabonda.

   Mentre oppresso dal sonno, in luminose
Visioni il mio pensiero vaneggiava,
Mi destaron tre voci armonïose
Chiedendomi un Racconto! Io non osava
Fare il broncio severo ed il ribelle
A tre bocche di rose,—a tre donzelle!

   La Prima, con la voce di comando,
Fieramente m'impone "Cominciate!"
La Seconda mi dice "Io ti domando
Un racconto di silfidi e di fate."
La Terza (io non l'avrei giammai creduto),
M'interrompe una volta ogni minuto.

   Eccole! ferme, attente, silenziose,
Seguire con l'accesa fantasia
La Fanciulla vagante in portentose
Regïoni di sogni e poesia,
Che con bestie ed uccelli ognor favella,
E con forma del Ver l'Errore abbella.

   La Storia non toccava ancora il fine
E appariva di già confusa e incolta;
Allor pregai le care fanciulline
Di finir la novella un'altra volta,
Ma risposer più vispe e più raggianti,
"No, questa è la tua volta! Avanti, avanti!"

   E così le Avventure raccontai
Ad una ad una alle fanciulle amate,
Ed or questa novella ne formai
Ch'è un tessuto di favole accozzate;—
Ma il Sol già volge al suo tramonto, andiamo!
Alla sponda! alla sponda, orsù, voghiamo!—

   O Alice, accogli questa mia Novella,
E fra i sogni d'infanzia la riponi,
Deh! fanne d'essa una ghirlanda bella,
E sulla tua memoria la deponi,
Qual pellegrin che serba un arso fiore
Di suol lontano, e lo tien stretto al côre!—

   I

   第 1 篇

   Nella conigliera

   掉进兔子洞

   Alice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano né dialoghi né figure, — e a che serve un libro, pensò Alice, — senza dialoghi né figure?

   愛麗絲靠著姐姐坐在河岸邊很久了,由于沒有什么事情可做,她開始感到厭 倦,她一次又─次地瞧瞧姐姐正在讀的那本書,可是書里沒有圖畫,也沒有對話, 愛麗絲想:“要是一本書里沒有圖畫和對話,那還有什么意思呢?”

   E si domandava alla meglio, (perché la canicola l’aveva mezza assonnata e istupidita), se per il piacere di fare una ghirlanda di margherite mettesse conto di levarsi a raccogliere i fiori, quand’ecco un coniglio bianco dagli occhi rosei passarle accanto, quasi sfiorandola.

   天熱得她非常困,甚至迷糊了,但是愛麗絲還是認真地盤算著,做一只雛菊 花環的樂趣,能不能抵得上摘雛菊的麻煩呢?就在這時,突然一只粉紅眼睛的白 兔,貼著她身邊跑過去了。

   Non c’era troppo da meravigliarsene, né Alice pensò che fosse troppo strano sentir parlare il Coniglio, il quale diceva fra se: “Ohimè! ohimè! ho fatto tardi!” (quando in seguito ella se ne ricordò, s’accorse che avrebbe dovuto meravigliarsene, ma allora le sembrò una cosa naturalissima): ma quando il Coniglio trasse un orologio dal taschino della sottoveste e lo consultò, e si mise a scappare, Alice saltò in piedi pensando di non aver mai visto un coniglio con la sottoveste e il taschino, nè con un orologio da cavar fuori, e, ardente di curiosità, traversò il campo correndogli appresso e arrivò appena in tempo per vederlo entrare in una spaziosa conigliera sotto la siepe.

   愛麗絲并沒有感到奇怪,甚至于听到兔子自言自語地說:“哦,親愛的,哦, 親愛的,我太遲了。”愛麗絲也沒有感到离奇,雖然過后,她認為這事應該奇怪, 可當時她的确感到很自然,但是兔于竟然從背心口袋里襲里掏出一塊怀表看看, 然后又匆匆忙忙跑了。這時,愛麗絲跳了起來,她突然想到:從來沒有見過穿著 有口袋背心的兔子,更沒有見到過兔子還能從口袋里拿出─塊表來,她好奇地穿 過田野,緊緊地追赶那只兔子,剛好看見兔子跳進了矮樹下面的一個大洞。

   Un istante dopo, Alice scivolava giù correndogli appresso, senza pensare a come avrebbe fatto poi per uscirne.

   愛麗絲也緊跟著跳了進去,根本沒考慮怎么再出來。

   La buca della conigliera filava dritta come una galleria, e poi si sprofondava così improvvisamente che Alice non ebbe un solo istante l’idea di fermarsi: si sentì cader giù rotoloni in una specie di precipizio che rassomigliava a un pozzo profondissimo.

   這個兔子洞開始像走廊,筆直地向前,后來就突然向下了,愛麗絲還沒有來 得及站住,就掉進了─個深井里。

   Una delle due: o il pozzo era straordinariamente profondo o ella ruzzolava giù con grande lentezza, perchè ebbe tempo, cadendo, di guardarsi intorno e di pensar meravigliata alle conseguenze. Aguzzò gli occhi, e cercò di fissare il fondo, per scoprire qualche cosa; ma in fondo era buio pesto e non si scopriva nulla. Guardò le pareti del pozzo e s’accorse che erano rivestite di scaffali di biblioteche; e sparse qua e là di mappe e quadri, sospesi a chiodi. Mentre continuava a scivolare, afferrò un barattolo con un’etichetta, lesse l’etichetta: “Marmellata d’Arance” ma, ohimè! con sua gran delusione, era vuoto; non volle lasciar cadere il barattolo per non ammazzare chi si fosse trovato in fondo, e quando arrivò più giù, lo depose su un altro scaffale.

   也許是井太深了,也許是她自己感到下沉得太慢,因此,她有足夠的時間去 東張西望,而且去猜測下一步會發生什么事,首先,她往下看,想知道會掉到什 么地方。但是下面太黑了,什么都看不見,于是,她就看四周的井壁,只見井壁 上排滿了碗櫥和書架,以及挂在釘子上的地圖和圖畫,她從一個架子上拿了一個 罐頭,罐頭上寫著“桔子醬”,卻是空的,她很失望,她不敢把空罐頭扔下去, 怕砸著下面的人,因此,在繼續往下掉的時候,她就把空罐頭放到另一個碗櫥里 去了。

   “Bene, — pensava Alice, — dopo una caduta come questa, se mai mi avviene di ruzzolare per le scale, mi sembrerà meno che nulla; a casa poi come mi crederanno coraggiosa! Anche a cader dal tetto non mi farebbe nessun effetto!” (E probabilmente diceva la verità).

   “好啊,”愛麗絲想,“經過了這次鍛煉,我從樓梯上滾下來就不算回事。 家里的人都會說我多么勇敢啊,嘿,就是從屋頂上掉下來也沒什么了不起,”─ ─這點倒很可能是真的,屋頂上摔下來,會摔得說不出話的。

   E giù, e giù, e giù! Non finiva mai quella caduta? — Chi sa quante miglia ho fatte a quest’ora? — esclamò Alice. — Forse sto per toccare il centro della terra. Già saranno più di quattrocento miglia di profondità. — (Alice aveva apprese molte cose di questa specie a scuola, ma quello non era il momento propizio per sfoggiare la sua erudizione, perchè nessuno l’ascoltava; ma ad ogni modo non era inutile riandarle mentalmente.) — Sì, sarà questa la vera distanza, o press’a poco,... ma vorrei sapere a qual grado di latitudine o di longitudine sono arrivata. (Alice veramente, non sapeva che fosse la latitudine o la longitudine, ma le piaceva molto pronunziare quelle parole altisonanti!)

   掉啊,掉啊,掉啊,難道永遠掉不到底了嗎?愛麗絲大聲說:“我很知道掉 了多少英里了,我一定已經靠近地球中心的一個地方啦!讓我想想:這就是說已 經掉了大約四千英里了,我想……”(你瞧,愛麗絲在學校里已經學到了一點這 類東西,雖然現在不是顯示知識的時机,因為沒一個人在听她說話,但是這仍然 是個很好的練習。)“……是的,大概就是這個距离。那么,我現在究竟到了什 么經度和緯度了呢?”(愛麗絲不明白經度和緯度是什么意思,可她認為這是挺 時髦的字眼,說起來怪好听的。)

   Passò qualche minuto e poi ricominciò: — Forse traverso la terra! E se dovessi uscire fra quelli che camminano a capo in giù! Credo che si chiamino gli Antitodi. — Fu lieta che in quel momento non la sentisse nessuno, perchè quella parola non le sonava bene... — Domanderei subito come si chiama il loro paese... Per piacere, signore, è questa la Nova Zelanda? o l’Australia? — e cercò di fare un inchino mentre parlava (figurarsi, fare un inchino, mentre si casca giù a rotta di collo! Dite, potreste voi fare un inchino?). — Ma se farò una domanda simile mi prenderanno per una sciocca. No, non la farò: forse troverò il nome scritto in qualche parte.

   不一會儿,她又說話了:“我想知道我會不會穿過地球,到那些頭朝下走路 的人們那里,這該多么滑稽呀!我想這叫做‘對稱人’(19世紀中學地理教科書 上流行個名洞,叫“對跖人”,意思是說地球直徑兩端的人,腳心對著腳心。愛 麗絲對“地球對面的人”的概念模糊,以為他們是“頭朝下”走路的,而且把 “對跖人”錯念成“對稱人”了。)吧?”這次她很高興沒人听她說話,因為 “對稱人”這個名詞似乎不十分正确。“我想我應該問他們這個國家叫什么名稱: 太太,請問您知道這是新西蘭,還是澳大利亞?”(她說這話時,還試著行個屈 膝禮,可是不成。你想想看,在空中掉下來時行這樣的屈膝禮,行嗎,)“如果 我這樣問,人們一定會認為我是一個無知的小姑娘哩。不,永遠不能這樣問,也 許我會看到它寫在哪儿的吧!”

   E sempre giù, e sempre giù, e sempre giù! Non avendo nulla da fare, Alice ricominciò a parlare: — Stanotte Dina mi cercherà. (Dina era la gatta). Spero che penseranno a darle il latte quando sarà l’ora del tè. Cara la mia Dina! Vorrei che tu fossi qui con me! In aria non vi son topi, ma ti potresti beccare un pipistrello: i pipistrelli somigliano ai topi. Ma i gatti, poi, mangiano i pipistrelli? — E Alice cominciò a sonnecchiare, e fra sonno e veglia continuò a dire fra i denti: — I gatti, poi, mangiano i pipistrelli? I gatti, poi, mangiano i pipistrelli? — E a volte: — I pipistrelli mangiano i gatti? — perché non potendo rispondere né all’una né all’altra domanda, non le importava di dirla in un modo o nell’altro. Sonnecchiava di già e sognava di andare a braccetto con Dina dicendole con faccia grave: “Dina, dimmi la verità, hai mangiato mai un pipistrello?” quando, patapunfete! si trovò a un tratto su un mucchio di frasche e la caduta cessò.

   掉啊,掉啊,掉啊,除此之外,沒別的事可干了。因此,過一會儿愛麗絲又 說話了:“我敢肯定,黛娜今晚一定非常想念我。”(黛娜是只貓)“我希望他 們別忘了午茶時給她准備一碟牛奶。黛娜,我親愛的,我多么希望你也掉到這里 來,同我在一起呀,我怕空中沒有你吃的小老鼠,不過你可能捉到一只蝙蝠,你 要知道,它很像老鼠。可是貓吃不吃蝙蝠呢?”這時,愛麗絲開始瞌睡了,她困 得迷迷糊糊時還在說:“貓吃蝙蝠嗎?貓吃蝙蝠嗎?”有時又說成:“蝙蝠吃貓 嗎?”這兩個問題她哪個也回答不出來,所以,她怎么問都沒關系,這時候,她 已經睡著了,開始做起夢來了。她夢見正同黛娜手拉著手走著,并且很認真地問: “黛娜,告訴我,你吃過蝙蝠嗎?,就在這時,突然“砰”地一聲,她掉到了一 堆枯枝敗葉上了,總算掉到了底了!

   Non s’era fatta male e saltò in piedi, svelta. Guardò in alto: era buio: ma davanti vide un lungo corridoio, nel quale camminava il Coniglio bianco frettolosamente. Non c’era tempo da perdere: Alice, come se avesse le ali, gli corse dietro, e lo sentì esclamare, svoltando al gomito: — Perdinci! veramente ho fatto tardi! — Stava per raggiungerlo, ma al gomito del corridoio non vide più il coniglio; ed essa si trovò in una sala lunga e bassa, illuminata da una fila di lampade pendenti dalla volta. Intorno intorno alla sala c’erano delle porte ma tutte chiuse. Alice andò su e giù, picchiando a tutte, cercando di farsene aprire qualcuna, ma invano, e malinconicamente si mise a passeggiare in mezzo alla sala, pensando a come venirne fuori.

   愛麗絲一點儿也沒摔坏,她立即站起來,向上看看,黑洞洞的。朝前一看, 是個很長的走廊,她又看見了那只白兔正急急忙忙地朝前跑。這回可別錯過時机, 愛麗絲像一陣風似地追了過去。她听到兔子在拐彎時說:“哎呀,我的耳朵和胡 子呀,現在太遲了!”這時愛麗絲已經离兔子很近了,但是當她也赶到拐角,兔 子卻不見了。她發現自己是在一個很長很低的大廳里,屋頂上懸挂著一串燈,把 大廳照亮了。

   A un tratto si trovò accanto a un tavolinetto, tutto di solido cristallo, a tre piedi: sul tavolinetto c’era una chiavetta d’oro. Subito Alice pensò che la chiavetta appartenesse a una di quelle porte; ma ohimè! o le toppe erano troppo grandi, o la chiavetta era troppo piccola.

   大廳四周都是門,全都鎖著,愛麗絲從這邊走到那邊,推一推,拉一拉,每 扇門都打不開,她傷心地走到大廳中間,琢磨著該怎么出去。

   Il fatto sta che non poté aprirne alcuna. Fatto un secondo giro nella sala, capitò innanzi a una cortina bassa non ancora osservata: e dietro v’era un usciolo alto una trentina di centimetri: provò nella toppa la chiavettina d’oro, e con molta gioia vide che entrava a puntino!

   突然,她發現了一張三條腿的小桌,桌子是玻璃做的。桌上除了一把很小的 金鑰匙,什么也沒有,愛麗絲一下就想到這鑰匙可能是哪個門上的。可是,哎呀, 要么就是鎖太大了,要么就是鑰匙太小了,哪個門也用不上。不過,在她繞第二 圈時,突然發現剛才沒注意到的一個低帳幕后面,有一扇約十五英寸高的小門。 她用這個小金鑰匙往小門的鎖眼里一插,太高興了,正合适。

   Aprì l’uscio e guardò in un piccolo corridoio, largo quanto una tana da topi: s’inginocchiò e scorse di là dal corridoio il più bel giardino del mondo. Oh! quanto desiderò di uscire da quella sala buia per correre su quei prati di fulgidi fiori, e lungo le fresche acque delle fontane; ma non c’era modo di cacciare neppure il capo nella buca. “Se almeno potessi cacciarvi la testa! — pensava la povera Alice. — Ma a che servirebbe poi, se non posso farci passare le spalle! Oh, se potessi chiudermi come un telescopio! Come mi piacerebbe! Ma come si fa?” E quasi andava cercando il modo. Le erano accadute tante cose straordinarie, che Alice aveva cominciato a credere che poche fossero le cose impossibili.

   愛麗絲打開了門,發現門外是一條小走廊,比老鼠洞還小,她跪下來,順著 走廊望出去,見到一個從沒見過的美麗花園。她多想离開這個黑暗的大廳,到那 些美麗的花圃和清涼的噴泉中去玩呀!可是那門框連腦袋都過不去,可怜的愛麗 絲想:“哎,就算頭能過去,肩膀不跟著過去也沒用,我多么希望縮成望遠鏡里 的小人呀(愛麗絲常常把望遠鏡倒著看,一切東西都變得又遠又小,所以她認為 望遠鏡可以把人放大或縮小。),我想自己能變小的,只要知道變的方法就行了。” 你看,一連串稀奇古怪的事,使得愛麗絲認為沒有什么事是不可能的了。

   Ma che serviva star lì piantata innanzi all’uscio? Alice tornò verso il tavolinetto quasi con la speranza di poter trovare un’altra chiave, o almeno un libro che indicasse la maniera di contrarsi come fa un cannocchiale: vi trovò invece un’ampolla, (e certo prima non c’era, — disse Alice), con un cartello sul quale era stampato a lettere di scatola: “Bevi.”

   看來, 守在小門旁沒意思了,于是,她回到桌子邊,希望還能再找到一把鑰匙,至少也 得找到一本教人變成望遠鏡里小人的書,可這次,她發現桌上有一只小瓶。愛麗 絲說:“這小瓶剛才确實不在這里。”瓶口上系著一張小紙條,上面印著兩個很 漂亮的大平:“喝我”。

   — È una parola, bevi! — Alice che era una bambina prudente, non volle bere. — Voglio vedere se c’è scritto: “Veleno” — disse, perché aveva letto molti raccontini intorno a fanciulli ch’erano stati arsi, e mangiati vivi da bestie feroci, e cose simili, e tutto perché non erano stati prudenti, e non s’erano ricordati degl’insegnamenti ricevuti in casa e a scuola; come per esempio, di non maneggiare le molle infocate perché scottano; di non maneggiare il coltello perché taglia e dalla ferita esce il sangue; e non aveva dimenticato quell’altro avvertimento: “Se tu bevi da una bottiglia che porta la scritta “Veleno”, prima o poi ti sentirai male.”

   說“喝我”倒不錯,可是聰明的小愛麗絲不會忙著去喝的。她說:“不行, 我得先看看,上面有沒有寫著‘毒藥’兩個字。”因為她听過一些很精彩的小故 事,關于孩子們怎樣被燒傷、被野獸吃掉,以及其它一些令人不愉快的事情,所 有這些,都是因為這些孩子們沒有記住大人的話,例如:握撥火棍時間太久就會 把手燒坏;小刀割手指就會出血,等等。愛麗絲知道喝了寫著“毒藥”瓶里的藥 水,遲早會受害的。

   Ma quell’ampolla non aveva l’iscrizione “Veleno”. Quindi Alice si arrischiò a berne un sorso. Era una bevanda deliziosa (aveva un sapore misto di torta di ciliegie, di crema, d’ananasso, di gallinaccio arrosto, di torrone, e di crostini imburrati) e la tracannò d’un fiato.

   然而瓶子上沒有“毒藥”字樣,所以愛麗絲冒險地嘗了嘗,感到非常好吃, 它混合著櫻桃餡餅、奶油蛋糕、菠蘿、烤火雞、牛奶糖、熱奶油面包的味道。愛麗絲一口气就把一瓶喝光了。

   — Che curiosa impressione! — disse Alice, — mi sembra di contrarmi come un cannocchiale!

   “多么奇怪的感覺呀!”愛麗絲說,“我一定變成望遠鏡里的小人了。”

   Proprio così. Ella non era più che d’una ventina di centimetri d’altezza, e il suo grazioso visino s’irradiò tutto pensando che finalmente ella era ridotta alla giusta statura per passar per quell’uscio, ed uscire in giardino. Prima attese qualche minuto per vedere se mai diventasse più piccola ancora. È vero che provò un certo sgomento di quella riduzione: — perché, chi sa, potrei rimpicciolire tanto da sparire come una candela, — si disse Alice. — E allora a chi somiglierei? — E cercò di farsi un’idea dell’apparenza della fiamma d’una candela spenta, perché non poteva nemmeno ricordarsi di non aver mai veduto niente di simile!

   的确是這樣,她高興得眉飛色舞,現在她只有十英寸高了,已經可以到那個 可愛的花園里去了。不過,她又等了几分鐘,看看會不會繼續縮小下去。想到這 點,她有點不安了。“究竟會怎么收場呢?”愛麗絲對自己說,“或許會像蜡燭 的火苗那樣,全部縮沒了。那么我會怎么樣呢?”她又努力試著想象蜡燭滅了后 的火焰會是個什么樣几。因為她從來沒有見過那樣的東西。

   Passò qualche momento, e poi vedendo che non le avveniva nient’altro, si preparò ad uscire in giardino. Ma, povera Alice, quando di fronte alla porticina si accorse di aver dimenticata la chiavetta d’oro, e quando corse al tavolo dove l’aveva lasciata, rilevò che non poteva più giungervi: vedeva chiaramente la chiave attraverso il cristallo, e si sforzò di arrampicarsi ad una delle gambe del tavolo, e di salirvi, ma era troppo sdrucciolevole. Dopo essersi chi sa quanto affaticata per vincere quella difficoltà, la poverina si sedette in terra e pianse.

   過了一小會,好像不會再發生什么事情了,她決定立刻到花園去。可是,哎 喲!可怜的愛麗絲!她走到門口,發覺忘拿了那把小金鑰匙。在回到桌子前准備 再拿的時候,卻發現自己已經夠不著鑰匙,她只能通過玻璃桌面清楚地看到它, 她盡力攀著桌腿向上爬,可是桌腿太滑了,她一次又一次地溜了下來,弄得她精 疲力竭。于是,這個可怜的小家伙坐在地上哭了起來。

   — Sì, ma che vale abbandonarsi al pianto! — si disse Alice. — Ti consiglio invece, cara mia, di finirla con quel piagnucolìo!

Di solito ella si dava dei buoni consigli (benchè raramente poi li seguisse), e a volte poi si rimproverava con tanta severità che ne piangeva. Si rammentò che una volta stava lì lì per schiaffeggiarsi, per aver rubato dei punti in una partita di croquet giocata contro sè stessa; perchè quella strana fanciulla si divertiva a credere di essere in due. “Ma ora è inutile voler credermi in due — pensò la povera Alice, — mi resta appena tanto da formare un’unica bambina.”

   “起來,哭是沒用的!”愛麗絲嚴厲地對自己說,“限你─,分鐘內就停止 哭!”她經常愛給自己下個命令(雖然她很少听從這种命令),有時甚至把自己 罵哭了。記得有一次她同自己比賽槌球,由于她騙了自己,她就打了自己一記耳 光,這個小孩很喜歡裝成兩個人,“但是現在還裝什么兩個人呢?”可怜的小愛 麗絲想,“唉!現在我小得連做一個像樣的人都不夠了。”

   Ecco che vide sotto il tavolo una cassettina di cristallo. L’aprì e vi trovò un piccolo pasticcino, sul quale con uva di Corinto era scritto in bei caratteri “Mangia”. — Bene! mangerò, — si disse Alice, — e se mi farà crescere molto, giungerò ad afferrare la chiavetta, e se mi farà rimpicciolire mi insinuerò sotto l’uscio: in un modo o nell’altro arriverò nel giardino, e poi sarà quel che sarà!

   不.一會儿,她的眼光落在桌子下面的一個小玻璃盒子上。打開一看,里面 有塊很小的點心,點心上用葡萄干精致地嵌著“吃我”兩個字,“好,我就吃它,” 愛麗絲說,“如果它使我變大,我就能夠著鑰匙了;如果它使我變得更小,我就 可以從門縫下面爬過去,反正不管怎樣,我都可以到那個花園里去了。因此無論 怎么變,我都不在乎。”

   Ne mangiò un pezzetto, e, mettendosi la mano in testa, esclamò ansiosa: “Ecco, ecco!” per avvertire il suo cambiamento; ma restò sorpresa nel vedersi della stessa statura. Certo avviene sempre così a quanti mangiano pasticcini; ma Alice s’era tanto abituata ad assistere a cose straordinarie, che le sembrava stupido che la vita si svolgesse in modo naturale.

   她只吃了一小口,就焦急地問自己:“是哪一种,變大還是變小?”她用手 摸摸頭頂,想知道變成哪种樣子。可是非常奇怪,一點沒變,說實話,這本來是 吃點心的正常現象,可是愛麗絲已經習慣了稀奇古怪的事了,生活中的正常事情 倒顯得難以理解了。

   E tornò alla carica e in pochi istanti aveva mangiato tutto il pasticcino.

   于是,她又吃開了,很塊就把一塊點心吃完了。

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Narration by Silvia Cecchini
Text from angelibrary.com